In pochi anni il mercato del gioco d’azzardo è cresciuto in modo esponenziale, e l’Italia non è immune da questa epidemia. Dietro un flusso di denaro che si muove senza sosta si nascondono storie di vite che si sono perse all’inseguimento di una vincita “facile”. Ribellarsi all’invasione dell’azzardo legalizzato, come ci mostrano queste pagine, significa credere al risveglio di un legame sociale che non si ferma a un mero moralismo di circostanza. Non solo denuncia, dunque, ma proposte concrete per un cammino comune, per liberarsi dall’«idolatria del denaro».